Si è ufficialmente concluso il progetto europeo TIMES – Technology and Innovation for Maps of Emergency Social resilience: un progetto finanziato dal programma Horizon Europe e di cui la Fondazione IU Rusconi Ghigi è stata partner, assieme al Comune di Cesena come capofila e ANCI Emilia-Romagna.
Il progetto ha realizzato una serie di attività e percorsi partecipati al fine di rafforzare la capacità della città di Cesena di rispondere alle crisi climatiche future, attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione e di un modello innovativo per la gestione del volontariato informale durante le emergenze, adottando un approccio collaborativo e partecipativo.
Insieme a chi ha avuto un’esperienza diretta dell’alluvione, il progetto ha permesso di modellare diverse soluzioni tra cui: un sistema di comunicazione chiaro tra Pubblica Amministrazione, Protezione Civile e cittadinanza, basi logistiche attrezzate e una rete territoriale solida e formata in grado di attivarsi rapidamente anche in caso di future emergenze. Il progetto, replicabile in altri territori, ha evidenziato come il coinvolgimento attivo della comunità e l’apertura dell’amministrazione al cambiamento siano elementi chiave per costruire una comunità resiliente
La Fondazione IU Rusconi Ghigi, in quanto partner di progetto, ha curato il design e l’implementazione dei tre laboratori partecipativi con la cittadinanza e ha supportato il Comune di Cesena nella raccolta dati tramite interviste e focus group e nelle attività di comunicazione.
A seguito del percorso di mappatura, ascolto e co-progettazione, si è tenuto un evento di restituzione il 10 aprile, a cui sono seguiti due giornate di eventi a Cesena, il 16 e 17 maggio, in occasione dell’anniversario dell’alluvione, e un evento a Bologna il 27 maggio che ha segnato la chiusura di progetto.
A conclusione del progetto, la Fondazione IU Rusconi Ghigi ha prodotto una pubblicazione per raccontare la metodologia e gli strumenti utilizzati durante il percorso.
Un fiume di persone
“Un fiume di persone” è il titolo del calendario di eventi promosso dall’Amministrazione comunale e la Presidenza del Consiglio comunale di Cesena per ricordare l’alluvione che ha colpito duramente il territorio nel maggio 2023. La rassegna si è aperta martedì 13 maggio con l’inaugurazione, presso la Biblioteca Malatestiana, della mostra ispirata al volume “Un fiume di persone – Dizionario di un’alluvione”, curato dall’associazione culturale Barbablù insieme all’Amministrazione comunale. Il libro raccoglie numerose testimonianze dirette delle cittadine e dei cittadini coinvolti nell’alluvione, affiancate da contributi tecnici e scientifici, tra cui quello della nostra Fondazione.
Venerdì 16 maggio, la giornata è cominciata al cinema multisala “Eliseo” con il reading teatrale “Il volontariato spontaneo all’interno delle emergenze”. A seguire, l’associazione SpostaMenti ha proposto il reading musicale ZERO, mentre l’associazione Barbablù e l’Amministrazione comunale hanno curato una lettura ad alta voce del volume Dizionario di un’alluvione. Proseguendo con altri appuntamenti, la giornata si è poi conclusa con il talk del climatologo Luca Mercalli: “Cambiamenti climatici ed eventi estremi: cosa ci riserva il futuro?”.
Sabato 17 maggio, la giornata si è aperta con un aggiornamento sugli interventi di ripristino e messa in sicurezza realizzati o pianificati dal Comune di Cesena sulle infrastrutture stradali danneggiate. Le attività si sono poi spostate nella palestra della scuola primaria “Don Milani”, che durante l’alluvione è diventata un centro di accoglienza e raccolta beni.In questa occasione, la Fondazione IU Rusconi Ghigi ha presentato il percorso del progetto, illustrando le attività svolte e i principali risultati. A seguire, sono intervenuti rappresentanti della Regione Emilia-Romagna e della Protezione Civile. La giornata si è conclusa con un momento conviviale, grazie al contributo delle Cucine Popolari Cesena ODV.
Raccontare l’alluvione, disegnare le emozioni: una narrazione collettiva
Martedì 27 maggio, presso Filla al parco della Montagnola di Bologna, si è svolto un pomeriggio di condivisione attraverso il fumetto e l’illustrazione per sperimentare una narrazione collettiva a due anni dai tragici eventi alluvionali che hanno colpito la nostra regione. Due laboratori in cui si sono sperimentati i linguaggi di illustrazione e fumetto – uno dedicato a adolescenti e persone adulte e uno per bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni.
“A come Rinoceronte – Dizionario delle alluvioni emotiva (ma anche delle emozioni alluvionate)” è stato il laboratorio per persone adulte e adolescenti che, partendo da cartoncini pretagliati, ha coinvolto i/le partecipanti nella creazione collettiva di un dizionario nel quale niente è come sembra.
Parallelamente, si è tenuto il laboratorio “Nella parola FIUME c’è…” dove bambini e bambine hanno trasformato la parola fiume, al centro di tante narrazioni emergenziali, in qualcosa di diverso. Così, nella parola fiume sono andati ad abitare alieni, animali stravaganti, giganti e persone come noi: un gioco in cui, partendo dalle semplici lettere che compongono una parola, si è reimmaginato ciò che ci circonda, comprendendo come questo possa essere visto da tanti punti di vista e acquistare significati sempre nuovi.
I laboratori, guidati dall’Associazione Barbablù, sono stati l’occasione per raccontare, attraverso il disegno, le emozioni e i ricordi legati agli eventi alluvionali che hanno duramente colpito i nostri territori, realizzando così una narrazione collettiva di quei giorni.
Guarda e scarica i disegni realizzati nel corso del laboratorio
Nei prossimi mesi, Fondazione IU continuerà ad approfondire metodologie e strumenti, applicati durante il percorso, per lavorare ancora sui temi della risposta alle emergenze e alla costruzione di una comunità resiliente.