In un’epoca in cui il digitale è sempre più pervasivo, la mostra è una riflessione sull’impatto delle tecnologie digitali sull’ambiente che ci circonda, un invito a guardare oltre la superficie “virtuale” per scoprire le infrastrutture, il lavoro e i materiali che si celano dietro ogni interazione con i nostri dispositivi.

Dalla residenza artistica “Big Tech and Counter-Technologies” dello scorso ottobre 2024, nasce un percorso espositivo che, attraverso opere d’arte e architettura, esplora la materialità del tecno-capitalismo su diverse scale, ponendo interrogativi cruciali sulla spazialità del digitale e sulla possibilità di immaginari alternativi.

“Data Materialities” è il frutto del progetto europeo Horizon Europe INCA – Increasing Corporate Political Responsibility and Accountability, realizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con Fondazione IU Rusconi Ghigi e Big Tech Watch Think Tank.

La mostra è curata da Carmen Lael Hines e Into the Black Box (Niccoló Cuppini, Maurilio Pirone, Mattia Frapporti) con l’assistenza di Sara Marhuenda Barberá, Universitat Politècnica de València e vede i contributi di artisti e studi come EXTENTS, Morgane Billuart, Rául Silva e soju.studio

“Data Materialities” fa parte di Bologna Estate 2025, un’iniziativa promossa e coordinata dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

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DataDal 20 settembre al 12 ottobre 2025


DestinatariPersone di tutte le età


LuogoPresso

Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6


CostoGratuito